La pelle è la prima barriera fisica contro l'invasione da parte di organismi patogeni e sostanze estranee. Ma questa non è la sua unica funzione.
La pelle è anche un ecosistema, capace di ospitare un ambiente microbico che, nella maggior parte dei casi, è innocuo.
Il microbiota della pelle
Il microbiota rappresenta la popolazione di microrganismi che colonizza un determinato luogo, nel caso specifico la pelle.
L'habitat della pelle varia topograficamente e tale variazione potrebbe essere associata alla variazione del microbiota colonizzatore.
I fattori che contribuiscono alla variazione del microbiota cutaneo comprendono la densità dei follicoli e delle ghiandole piliferi (sudoreo sebaceo), fattori ospiti (come età e sesso) e fattori ambientali (come occupazione, clima e igiene).
L'analisi del microbiota batterico cutaneo, mediante sequenziamento dei geni dell'RNA ribosomiale 16S, rivela una grande varietà di microrganismi.
Il sistema immunitario
Il sistema immunitario cutaneo modula la colonizzazione da parte del microbiota ed è anche vitale durante l'infezione e il ferimento. Diversi disturbi della pelle sono, infatti, associati a disregolazione della risposta immunitaria.
Quando l’immunità è compromessa, la componente microbica può favorire l’insorgenza di patologie. È questo il caso di dermatite atopica,acne, dermatite seborroica e ferite croniche. Anche i batteri commensali (adesempio Staphylococcus epidermidis) possono diventare patogeni e causare infezione invasiva.
Per questo motivo, al primo sintomo di disturbo cutaneo, è bene rivolgersi ad un dermatologo esperto, identificare una possibile disfunzione di carattere immunitario, il coinvolgimento del microbiota e intervenire tempestivamente per evitare malattie delle pelle.
Dalla fonte: Elizabeth A. Grice & Julia A. Segre. Theskin microbiome. Nature Reviews Microbiology volume 9, pages244–253(2011)