L'integrazione della dieta con acido folico aiuta le donne incinte a ridurre il rischio di malformazioni nel feto (US Preventive Service Task Force).
È per questo che, in dozzine di paesi, l'acido folico viene aggiunto alla farina con cui si producono alimenti come pane e affini.
Eppure alcune nazioni, come il Regno Unito, sono ancora restie a seguire il buon esempio. Secondo la rivista The Telegraph, questa decisione deriva da ricerche condotte nel 1998 in maniera del tutto errata.
I vecchi studi stabilivano un limite massimo giornaliero di assunzione di acido folico, da non superare assolutamente per ragioni di sicurezza. Ma i risultati erano sbagliati.
Rianalizzando correttamente i dati, infatti, gli scienziati hanno scoperto che non c'erano differenze tra le persone che superavano il limite e quelle che rimanevano nel cosiddetto intervallo sicuro.
Oggi, su Public Health Reviews, i ricercatori dichiarano che non esiste alcuna ragione scientifica per stabilire un limite massimo per il consumo di acido folico.
Così, chiedono al Regno Unito e a tutti gli altri paesi, di supplementare quanto prima le loro farine con acido folico e ridurre l'incidenza delle malformazioni fetali.
Parola di: Nicholas J. Wald, Public Health Reviews201839:2. Public health failure in the prevention of neural tube defects: time to abandon the tolerable upper intake level of folate