La muscolatura umana si divide in 2 categorie: i muscoli involontari e quelli scheletrici.
Le fibre muscolari scheletriche, a loro volta, a seconda delle caratteristiche morfologiche, contrattili e metaboliche, sono classificate come lente (tipo I) e veloci (tipo II). Queste ultime sono quelle reclutate in esercizi brevi ma che richiedono un grande impegno neuromuscolare; sviluppano molta forza ma si affaticano rapidamente.
Già da un po’ di tempo, nel mondo dello sport e del fitness, si è diffusa la credenza secondo la quale l’allenamento delle fibre muscolari veloci sarebbe in grado di bloccare la disregolazione metabolica e l’incremento di peso, dovuto a diete ad alto contenuto di grassi e zuccheri.
Grazie alla ricerca scientifica di settore, ora questa teoria è stata dimostrata.
Evidenze cliniche
È stato osservato che, negli esseri umani, l’allenamento delle fibre veloci riduce l’adiposità e migliora la sensibilità all'insulina. Proprio per questo, l’esercizio fisico è raccomandato in individui con diabete di tipo 2 (Schmitz et al.).
Basi molecolari
Esiste una molecola, chiamata Akt1 che, regolando i fenomeni di signaling intracellulare, svolge un ruolo chiave nell’ipertrofia delle fibre muscolari di tipo veloce.
Un recente studio di Izumiya et al. ha dimostrato che l’attivazione di Akt1:
Detto in parole povere, grazie all’ingrossamento dei muscoli, Akt1 innesca una riduzione della massa corporea.
Conclusione
Mentre le strategie farmacologiche fanno fatica a risultare davvero efficaci, solo una rigorosa dieta e le modifiche dello stile di vita sono in grado di prevenire significativamente gli stati di sovrappeso .
Gli studi scientifici indicano che gli esercizi fisici di resistenza, atti ad aumentare la massa muscolare, possono essere considerati una vera e propria arma per la lotta all'obesità e alle patologie ad essa correlate.
Addio, dunque, a diabete, malattie cardiache, ictus, ipertensione, e cancro. Facciamo spazio ai muscoli e combattiamo l’obesità.
Dalla fonte: Harrison BC and Leinwand LA. Cell Metab. 2008 Feb;7(2):97-8. Fightingfat with muscle: bulking up to slim down.